venerdì 19 novembre 2010

Arrivano anche in Toscana i premi "Pimby"

Anche la Toscana coinvolta nei premi Pimby (Please in my backyard) 2010, i riconoscimenti per le amministrazioni che dicono sì alle infrastrutture sul proprio territorio. E' stata premiata Toscana Energia, che ha realizzato la centrale di cogenerazione e installato il parco fotovoltaico nel comune di Pisa.

Si tratta del più grande della regione, con una potenza di 3,7 Mw e una capacità produttiva stimata in oltre 5 milioni di Kw annui, pari al fabbisogno di 3 mila famiglie con un beneficio ambientale di circa 3750 tonnellate annue di CO2 risparmiate. Inoltre è stata premiata anche Publiacqua, la società che gestisce il servizio idrico nelle province di Firenze, Prato, Pistoia, per l'impianto di trattamento delle acque reflue a Firenze che non verranno più scaricate in Arno.

Infatti verrà costruita una tubazione di 7 chilometri che dal collettore di scolo (zona Poderaccio) porterà le acque reflue fino al depuratore di sana Colombano. In questo caso ci pare premiato il "cambio di marcia" visti gli annosi ritardi, considerato poi che l'opera sarà completata tra qualche anno.

«Le infrastrutture sono essenziali per lo sviluppo economico del Paese e per la competitività di un territorio. Oggi le aziende investono principalmente dove è garantito un sistema di reti efficiente» ha dichiarato Patrizia Ravaioli, presidente dell'Associazione Pimby fondata nel 2007 con l'obiettivo di superare la sindrome Nimby, cioè la sindrome di chi si oppone alla localizzazione di opere pubbliche o private sul proprio territorio.

«Accanto alle grandi opere è necessario realizzare infrastrutture medio-piccole diffuse sul territorio. La nostra associazione da anni monitora gli investimenti e premia gli amministratori locali che realizzano opere sul proprio territorio, coniugando il rispetto delle regole con il consenso dei cittadini» ha concluso Ravaioli.

Tra gli altri premiati: il comune di Aprilia e la provincia di Latina per l'ampliamento dell'impianto di compostaggio; la Regione Emilia-Romagna per la Variante di valico; la provincia di Roma per il Wi-Fi.

Fonte - Greenreport

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