mercoledì 24 novembre 2010

Wwf-Ecofys: UE indietro rispetto agli obiettivi climatici del 2050

Solo un terzo delle azioni necessarie vengono implementate per indirizzare i paesi dell'Ue verso il raggiungimento dell'obiettivo di una economia a basse emissioni di carbonio entro il 2050, con la riduzione dell'emissione dei gas serra dell'80-95%. Nel Vecchio Continente, inoltre, sono al momento solo 4 i Paesi che prendono qualche iniziativa e sono Germania, Danimarca, Irlanda e Svezia, che raggiungono però appena la metà degli obiettivi necessari. Riguardo l'Italia, inoltre, il rapporto parla chiaro: è un Paese diviso a metà tra i successi raggiunti nel settore delle rinnovabili, il conto energia sul fotovoltaico e il ritorno al nucleare.

E' lo scenario che emerge dal Climate Policy Tracker, un nuovo strumento di monitoraggio lanciato oggi a Roma dal Wwf e da Ecofys a pochi giorni dal Summit sul clima, Cop16, che si terrà dal 29 novembre al 10 dicembre a Cancun, in Messico. Il rapporto e il relativo sito, il cosiddetto Climate Policy Tracker dell'Unione Europea, forniscono infatti per la prima volta un quadro aggiornato delle misure di controllo dei gas serra in tutta l'Ue basato su un'analisi dei singoli Stati Membri e dei singoli settori.

Riguardo l'Italia, l'energia nucleare è un elemento importante della Strategia Energetica Nazionale, che attualmente non esiste, e nel futuro il 25% dei consumi dovrebbe provenire da questa fonte". Oltre ad altri aspetti ambientali, nel Rapporto "è prevista una forte opposizione alla costruzione di impianti nucleari, che molto probabilmente ritarderà e ridimensionerà i risultati attesi in termini di riduzione dei gas serra".

Adnkronos

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