martedì 27 ottobre 2009

Dove gettare i rifiuti nucleari? "Prego, nel nostro cortile"


Uno dei Paesi più ecologisti del mondo, la Svezia, cambia idea sull'energia atomica. Dodici anni dopo aver deciso di chiudere gradualmente tutti i suoi reattori nucleari, 30anni dopo un referendum antinucleare, proprio mentre il petrolio tornato a prezzi ragionevoli fa raffreddare le smanie atomiche, Stoccolma ha deciso di revocare la moratoria, «autorizzando la sostituzione dei reattori esistenti – afferma il Governo nel presentare il nuovo piano energetico – quando avranno raggiunto il loro limite di sfruttamento economico ». La moratoria antinucleare era stata adottata nel febbraio '97. I reattori atomici soddisfacevano circa la metà del fabbisogno elettrico.

La Svezia è il Paese in cui le macchine al semaforo rosso spengono i motori per inquinare di meno. La Svezia è il Paese dove due comuni litigano per accogliere un deposito di rifiuti nucleari. Dopo una contesa durata sette anni per aggiudicarsi il diritto di ospitare un deposito sotterraneo di rifiuti ad alta radioattività, la città di Osthammar ha sconfitto la rivale Oskarshamn, peraltro sede di una centrale nucleare. Sarà il primo e per ora unico esempio al mondo, di "cassaforte" a 500 metri di profondità per stoccare per i prossimi 10mila anni, i fusti contenenti combustibile esaurito.
L’eccezionalità di Osthammar (così come della sua rivale Oskarshamn) non sta tanto nella sua specificità geologica quanto nell’atteggiamento Pimby (please in my backyard) della comunità locale: l’80% degli abitanti delle due cittadine è favorevole al deposito.

Fonte: Repubblica

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