martedì 2 novembre 2010

Beppe Grillo e le sue inchieste: occhio alle “bufale”


Leggevo in rete un’intervista del giornalista Paolo Attivissimo a Stefano Montanari, ricercatore modenese, autore di uno studio diffuso qualche anno fa da Beppe Grillo. Il comico genovese, si sa, è diventato celebre proprio grazie all’“irruenza” dei suoi interventi e alle sue inchieste. Non sempre, c’è da aggiungere, basate su presupposti completamente verificabili. Come in questo caso: la ricerca affermava che, all’interno di alcuni prodotti alimentari, erano state trovate particelle di metalli pesanti, altamente cancerogene, provenienti dal fumo dei termovalorizzatori. Lo studio era accompagnato anche da una lista dei prodotti “incriminati” e delle relative marche.

Ebbene, dall’intervista si comprende chiaramente come Grillo abbia ignorato o presentato in maniera distorta alcuni aspetti dello studio, tutt’altro che secondari. Una prima osservazione riguarda la metodologia della ricerca: sono stati analizzati singoli lotti di prodotti diversi, senza considerare più quantità dello stesso prodotto. Ora, pur non essendo un esperto di studi scientifici, mi sembra un po’ difficile arrivare a delle conclusioni generali sulla base di un singolo campione esaminato.

Nel diffondere la ricerca, poi, Grillo ha dato alcune informazioni, prontamente smentite da Montanari: innanzitutto i due ricercatori non hanno mai segnalato nessuna azienda, ma solo denunciato la presenza di prodotti “inquinati”, così c'è mai stata nessuna lettera indirizzata alle ditte interessate, al contrario di quanto detto dal comico.Lo studioso ha, inoltre, precisato che queste polveri non arrivano solo dai termovalorizzatori, ma anche da traffico, cementifici, fonderie, mentre Grillo aveva utilizzato la ricerca a sostegno della sua battaglia contro gli inceneritori.

Insomma, il comico è stato senz’altro utile per informare sull’esistenza dello studio, ma poi tante notizie non sono state diffuse nel modo più corretto e “scientifico” possibile. A spiegarlo è lo stesso Montanari: “Allora guardi, per noi Beppe Grillo è stato essenziale, perché io ero assolutamente sconosciuto, ma questo non aveva nessuna importanza, il problema è che era sconosciuto il problema, cioè nessuno sapeva che noi facevamo queste ricerche… Quindi Beppe Grillo per noi è stato essenziale, nel senso che ci ha fatto conoscere, poi diciamo che, se qualcuno da Beppe Grillo si aspetta delle informazioni scientifiche, beh, forse ha sbagliato fonte: Beppe Grillo è un comico che riempie i palasport però, ecco, al limite può suscitare l'interesse, però poi chi è veramente interessato bisogna che si rivolga ad altre fonti, perché Beppe Grillo non può essere una fonte di informazione scientifica, non può avere le caratteristiche di questo, però diciamo che per noi è stato molto utile, perché ci ha fatto conoscere. Poi l'informazione è uscita come è uscita, però, insomma adesso cerchiamo di mettere una pezza alle informazioni distorte”.

Sarebbe opportuno, insomma, che i fan di Beppe Grillo andassero a verificare le sue notizie, prima di gridare allo “scandalo”. Soprattutto quando si parla di questioni “delicate”, che si tratti di termovalorizzatori così come di nucleare, tema di cui il comico ha ripreso a parlare di recente.

3 commenti:

  1. Avendo seguito questa "storia" fin dall'inizio vorrei fare alcune considerazioni:

    -->le analisi sono realmente fatte su campioni di alimenti e sono stati REALMENTE riscontrati inquinanti (leggere attentamente quello che è scritto, "da sempre", su questa pagina http://www.nanodiagnostics.it/CiboPulito.aspx) parole e frasi che ha potuto leggere anche Grillo e tutto il suo staf da sempre (basta vedere le copie della pagina conservate in archive.org!!! )

    -->il nanoparticolato negli alimenti ci finisce per due motivi 1) le materia prime utilizzate sono state coltivate in luoghi inquinati 2) viene inserito volontariamente per migliorare aspetto, conservazione, etc, e anche questo è incontestabile

    --> il problema dell'inquinamento da nanoparticolato inorganico è un problema REALE e che preoccupa gli Stati e l'Europa intera e dovrebbe preoccupare ciascuno di noi, anche te e me!

    questi sono alcuni link per farsi un'idea della problematica e come è recentemente affrontata dai vari Stati e dalla UE

    Nanoparticelle ed OGM nel cibo europeo
    http://freeskies.over-blog.com/article-nanoparticelle-ed-ogm-nel-cibo-europeo-45899190.html
    Nanoparticelle ovunque, quali rischi per la salute e l'ambiente?
    Il 28 ottobre 2009 l’Ufficio federale tedesco dell’Ambiente (UBA) ha pubblicato uno studio sulle nanoparticelle. I rischi per la salute e l’ambiente non sono ancora chiari, ma nel frattempo l’UBA sconsiglia l’utilizzo di prodotti contenenti queste sostanze.
    http://www.terranauta.it/a1512/salute_e_alimentazione/nanoparticelle_ovunque_quali_rischi_per_la_salute_e_l_ambiente.html

    segue ...

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  2. Troppi dubbi sulle nanoparticelle presenti in oltre 1000 beni di consumo. Il parere dell'Agenzia francese Afsset e del JRC
    http://robertolapira.nova100.ilsole24ore.com/2010/04/lagenzia--francese-per-la-sicurezza-nella-sanit%C3%A0-nellambiente-e-nel-la.html
    Nanoparticelle in creme abbronzanti
    http://news.paginemediche.it/it/230/ultime-notizie/medicina-generale/detail_130268_nanoparticelle-in-creme-abbronzanti.aspx?c1=50
    Parte la moratoria Ue sulle nanoparticelle
    AMBIENTE — La Commissione lancerà quest’estate la prima serie di regolamenti per proteggere i cittadini dai rischi legati all’uso di queste sostanze da parte dell’industria. —
    http://www.terranews.it/news/2009/07/parte-la-moratoria-ue-sulle-nanoparticelle
    Trucco minerale e nanoparticelle - lettera alla redazione
    La prossima tappa, in ordine temporale è la seguente: “Entro il 11 gennaio 2014, la Commissione mette a disposizione un catalogo di tutti i nanomateriali utilizzati nei prodotti cosmetici immessi sul mercato, compresi quelli utilizzati come coloranti, filtri UV e conservanti in una sezione separata, indicando le categorie dei prodotti cosmetici e le condizioni di esposizione ragionevolmente prevedibili. In seguito detto catalogo è regolarmente aggiornato e messo a disposizione del pubblico.”
    http://www.aamterranuova.it/article4402.htm
    In Germania BfR sconsiglia nanoparticelle di argento nei beni di consumo
    http://robertolapira.nova100.ilsole24ore.com/2010/06/in-germania-bfr-sconsiglia-nanoparticelle-di-argento-nei-beni-di-consumo-.html

    Grillo ha distorto tutta la problematica : per logiche di "SPETTACOLO" ha portato le Macine del Mulino Bianco e ha detto che ora si spiegava perchè, dopo averle mangiate per anni, facesse gli stronzetti duri!!!

    Chi ha chiesto spiegazioni alle ditte è stato Grillo con il suo post Ferramenta ambulati http://www.beppegrillo.it/2005/12/ferramenta_ambu.html dove dice esplicitamente "Chiedo a queste aziende, se vogliono, di dare una spiegazione.
    Io la pubblicherò sul blog."

    segue ...

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  3. In realtà non dovrebbero essere le ditte i destinatari ultimi del messaggio , loro, come è ben intuibile, operano a NORMA DI LEGGE!!! ora, te dirai, ma perchè durante lo spettacolo quando Grillo chiedeva a Montanari se aveva ricevuto risposte , Montanari rispondeva "no, no!" bene che avresti fatto tu in quel contesto dentro ad un spettacolo di cui sei ospite, ben sapendo che Grillo stesso ha effettuato la richiesta alle ditte?

    la NOTIZIA VERA dovrebbe essere che numerose analisi rilevano nanoparticolato inorganico negli alimenti che utilizziamo giornalmente e di conseguenza

    -->chiediamo ai POLITICI che prevedano azioni concrete per eliminare le fonti inquinanti che generano il nanoparticolato inorganico ed inquinano le materie prime

    -->chiediamo ai POLITICI che promulghino leggi per prevedere in etichetta che sia indicata la presenza di nanoparticolato volontariamente inserito negli alimenti per motivi vari

    INFINE credo che Montanari che invita, da sempre e ormai perfino quotidianamente, Grillo ad un confronto sia oggetto di un attacco miope e sterile da parte di chi (alcuni/pochi/molti non so, ragazzi dei MeetUp) dovrebbe invece insistere con Grillo e per ottenere il confronto.

    come al solito non vediamo un palmo più in là del nostro naso : quello che abbiamo scoperto conoscendo le ricerche di Gatti/Montanari e la divulgazione che ne è stata fatta ci dovrebbe aprire gli occhi e dovremmo sostenere persone che ci possono aiutare nelle nostre battaglie ... così facendo puntando sui fatti che anche tu hai sollevato per denigrare il prezioso lavoro si sminuiscono anche le nostre battaglie!!!

    Alla luce di tutto rimane un fatto: il confronto non si farà mai e trovo strano che chi starebbe nel torto vuole il confronto (Montanari) e chi sa di stare nel giusto lo evita (Grillo). La trasparenza non si deve soltanto chiedere ma anche dare.

    THE END

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