martedì 29 dicembre 2009

In Spagna lunga vita alle centrali nucleari

Chi crede che il nucleare sia passato di moda in Europa non ha dato un’occhiata a quello che sta accadendo in questi giorni in Spagna, dove il governo socialista guidato da José Luis Rodríguez Zapatero ha appena approvato un aggiornamento della legislazione sull’energia prodotta con l’atomo. Grazie al provvedimento approvato dagli spagnoli, è stato dato il via libera alla proroga della vita utile delle centrali oltre i 40 anni stabiliti e, in particolare, è stata fissata la chiusura della centrale di Garona al 2013 (in precedenza si era deciso 2011). Insomma l’impianto, salvo ulteriori proroghe, camperà ben 42 anni prima di andare in pensione. Questo in una nazione che non è mai stata troppo pro nucleare...

E non è tutto. Perché l’esecutivo iberico ha deciso pure la costruzione del deposito temporaneo che ospiterà le scorie ad alta radioattività, in attesa di sviluppi tecnologici sul fronte della gestione e del trattamento dei residui. Lo stanziamento deciso per la costruzione del deposito e del parco tecnologico circostante è di 700 milioni. Una mossa, quella di Zapatero, che avrà qualche effetto positivo sul fronte dell’occupazione visto che i lavoratori previsti nel deposito e nel parco sono, per ora, circa 500.

Infine, per adeguarsi alle regole di Bruxelles, la Spagna ha deciso che ogni impianto nucleare sarà gestito da una società ad hoc di cui le varie aziende elettriche avranno una quota. Gli impianti nucleari spagnolo sono otto, per un totale di oltre 7 mila megawatt installati (due ad Ascò, due ad Almaraz, Garona, Vandellos, Cofrentes e Trillo). Endesa, la utility elettrica acquisita da Enel, ne controlla quattro e partecipa ad altre tre. La spa guidata da Fulvio Conti, tra altro, sta partecipando alla realizzazione di ben tre centrali in Europa (oltre a Flamanville, ci sono cantieri in Slovacchia e Romani). Il nucleare, dunque, non è stato abbandonato nel Vecchio continente e nel Mondo. In tutto gli impianti in costruzione sono 53, 16 dei quali in Cina.

Da Libero News

Nessun commento:

Posta un commento