giovedì 5 agosto 2010

Il nucleare in Italia, ora è legge

Via libera al ritorno del nucleare in Italia. Il Senato ieri ha convertito in legge il decreto sull'energia. L'ulteriore passaggio a Palazzo Madama si è reso necessario dopo le modifiche approvate alla Camera. Martedì in particolare era stato soppresso da due emendamenti di Pd e Idv l'articolo 3 che rendeva compatibile la nomina al vertice dell'Agenzia per la sicurezza nucleare con un incarico politico elettivo. Il senatore del Pd Umberto Veronesi, indicato per la guida dell'agenzia, dovrà dunque lasciare il seggio di Palazzo Madama.

Tra le modifiche introdotte, sono diventate definitive quelle relative all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti che dovrà, in posizione di terzietà, fornire assistenza tecnica sui programmi comunitari svolti dal ministero dello Sviluppo. Diverse, inoltre, le norme sulle fonti rinnovabili inserite nel provvedimento, che tra l'altro istituisce, presso l'Acquirente unico S.p.A., la società pubblica del Gruppo GSE, una banca dati dei clienti finali di energia e gas al fine di contrastare «fenomeni fraudolenti ed elusivi».

Entro il 2030 le fonti energetiche dovranno essere suddivise per il 25% da energia dal nucleare, per il 25% da fonti rinnovabili e per il 50% da idrocarburi. Intanto i consumi elettrici a luglio hanno fatto registrare un rialzo del 5,4%, il più alto dal luglio del 2003 una crescita record spinta dalla ripresa economica ma anche dall'ondata di calore che ha investito l'Italia.

1 commento:

  1. Non sono d'accordo con questa legge. In Italia il popolo non è stato mai sovrano, e, questa legge contraria al volere degli italiani, è una prova schiacciante. Se gli italiani non vogliono che il governo approvi una legge, il governo che è stato eletto e che per legge, come in tutti i paesi democratici, è a servizio dei cittadini, deve accettare le decisioni del popolo che deve guidare. Se i cittadini hanno deciso, questa è una decisione maturata sulla propria pelle, sotto l'influenza di malattie e morti. Questa decisione di questo governo è una vera prepotenza contro noi cittadini. A questo punto, credo in quelli che dicono, che questo esecutivo ha messo gli occhi sui guadagni e che è pronto a spartirsi i 30 miliardi di euro che ha stanziato per la costruzione delle centrali. Sappiamo quanti corrotti, si è scoperto, che ci sono in questo esecutivo. Spero tanto che non finisca la legislatura e che vada a casa e che prenda il posto un governo che sia contro il nucleare. Mi meraviglio di Veronesi di cui ho sempre apprezzato l'intelligenza e il ragionamento, ma ora non lo capisco più. Pensavo che fosse per l'energia pulita come alternativa ed invece... forse è diventato troppo vecchio ed è stanco.

    RispondiElimina