venerdì 27 agosto 2010

Hack: in" Italia a lume di candela"

La lettura di questo libro 'Italia a lume di candela' di Marzio Bellacci (edizioni 'L'Asino d'Oro') è "estremamente utile per sfatare molte leggende, illusioni, anche antiscientifiche paure e capire i vantaggi e gli svantaggi di ciascun tipo di tecnologia, i costi e la loro fattibilità in tempi relativamente brevi". Parola di Margherita Hack, astrofisica di fama mondiale, che cura la prefazione del libro appena in libreria.

"Noi compriamo energia dalla Francia, dalla Svizzera, dall'Austria, dalla Slovenia, siamo terrorizzati dall'idea di costruire centrali nucleari in Italia, ma acquistiamo energia nucleare da tutti questi paesi confinanti - aggiunge la Hack - Se si verificasse un disastro noi avremmo gli stessi danni loro, senza averne goduto i vantaggi". In 'Italia a lume di candela' si scopre, ad esempio, che ancora oggi, "l'elettricità prodotta e distribuita da centrali estere - si legge in una nota - ci costa il 40% in più della media europea; che "la favola del carbone" si e' arenata per l'incapacità italiana di adeguare i carri ferroviari e i binari agli standard del resto del mondo; che il metano e' la fonte meno inquinante, ma più costosa, senza contare il problema dei rigassificatori". Un capitolo del libro e' dedicato poi alle energie rinnovabili e pulite, in grado per il momento di contribuire "in misura irrisoria" alla produzione elettrica nazionale. "Il sospetto è però che anche qui si stiano compiendo gli stessi errori del passato. In definitiva, secondo le previsioni, le nostre potenzialità sono tali che - sostiene l'autore, già inviato del settimanale "Epoca", poi al Sole 24 Ore - saremo ancora costretti a importare energia nucleare da tutti paesi confinanti, energia eolica da Germania e Danimarca e biocarburanti da vari paesi". Allora "è urgente alimentare la ricerca per sviluppare nuove tecnologie", dicono la Hack e Bellacci, per il quale, "il rilancio dell'energia nucleare da parte del governo Berlusconi, nei termini convulsi in cui e' stato proposto, non risolverà il problema e avrà costi insostenibili, finendo così per diventare l'ennesimo minestrone energetico all'italiana". Il libro ripercorre con dovizia di riferimenti e cifre, "le vicende di 40 anni di piani nazionali. Il risultato? Paghiamo l'energia elettrica il 40% in più della media europea".

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