mercoledì 11 agosto 2010

Costi e occupazione del suolo di nucleare, eolico e solare


Qui sopra potete osservare una tabella, elaborata da Enerblog, che mette a confronto costi e occupazione del suolo per il nucleare, l’eolico e il solare (fotovoltaico e collettori cilindro-parabolici o CCP).

Vorrei far notare, in particolare, l’enorme occupazione di suolo di cui hanno bisogno le fonti rinnovabili per generare la stessa quantità di energia di una centrale nucleare.

Una centrale nucleare EPR da 1.600 MW (quelle che Enel ipotizza di realizzare in Italia) produce 12,6 miliardi di kWh/anno e occupa circa 20 ettari.

Per produrre la stessa energia con l’eolico sono necessari circa 3.000-4.000 aerogeneratori, che occupano direttamente 4.200 ettari e indirettamente 84.000 ettari (area totale intorno alle installazioni che può essere utilizzata per usi agricoli, di allevamento o simili, ma non per tutti gli usi).

Con il fotovoltaico si occuperebbero 7.800 ettari: bisogna tenere in conto che le superfici coperte dai pannelli fotovoltaici non possono essere utilizzate per altri usi, e che il suolo sotto i pannelli subisce un notevole degrado, in particolare dal punto di vista della riduzione della biodiversità.

Infine, sempre nell’ottica di produrre la stessa quantità di energia della centrale nucleare da 1.600 MW, con il solare CCP sarebbero necessari ben 12.643 ettari. I collettori cilindro-parabolici sono quelli utilizzati nella centrale Archimede che Enel sta completando in Sicilia, e attualmente costituiscono la tecnologia più efficiente per il solare termodinamico.

Fonte

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