mercoledì 9 dicembre 2009

Dove le nuove centrali nucleari?

'Il governo e' favorevole alla reintroduzione dell'energia nucleare alternandole ad altre fonti energetiche, ma la scelta sul dove, come e quando sarà attuata una volta decisi i criteri di valutazione, considerando le varie realtà territoriali e le loro specificità, problematiche ed esigenze, attraverso un confronto con le comunità e le istituzioni locali.

La bufala lanciata dai Verdi, del resto già smentita dall'Enel, dimostra la leggerezza di alcuni nell'affrontare questioni importanti'. È quanto afferma il senatore Enzo Ghigo, coordinatore regionale del Pdl piemontese, a proposito dell'annuncio del presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, secondo il quale Enel avrebbe inviato al governo una mappa dei futuri siti per le centrali nucleari. ''La posizione della sinistra rossoverde e' di retroguardia - aggiunge Ghigo - ed ha il solo scopo di creare ingiustificati allarmismi. Non tiene in considerazione che il nucleare di nuova generazione e' pulito, sicuro e, in combinazione con altre fonti energetiche, consente di ottenere un considerevole riscontro economico''

Arrivata anche la smentita dell'Enel: «In merito a quanto dichiarato dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli Enel precisa - si legge in una nota dell'azienda energetica guidata da Fulvio Conti - di non aver inviato al Governo alcun dossier che indica i siti per la realizzazione delle centrali nucleari in Italia».
«I siti - prosegue il comunicato - saranno individuati solo successivamente alla definizione da parte dell'esecutivo e dell'Agenzia per la sicurezza nucleare dei criteri per la localizzazione».


Insomma, credo che sia impossibile che questi siti siano già stati definiti. Se andate a vedere i nomi delle città pubblicate dai giornali, si nota che sono più o meno gli stessi luoghi di cui si parlava prima del referendum del 1987 e i giornali non hanno fatto altro che pubblicare quelli. I siti non li sceglie Enel, ma il governo. Sono le classiche notizie scritte per creare clamore. È normale che qualche idea si abbia perché cmq gli esperti stanno studiando i territori e stanno facendo le loro valutazioni, ma parlare di dossier segreti, mi sembra un fatto poco plausibile. Mi pare veramente impossibile che ci siano già i siti senza che il Governo abbia pubblicato i criteri per la localizzazione. Secondo me è la solita trovata di qualcuno per promuovere le proprie ideologie.

Fonte

2 commenti:

  1. Volevo aggiungere che non è la prima volta che spunta un’ipotetica mappa del nuovo nucleare italiano: qualche settimana fa a diffonderla era stata Greenpeace, che aveva rispolverato la vecchia mappa del nucleare del Cnen, voluta dal Governo Cossiga nel 1979, e il rapporto dell’Enea, del 2007, sulla vulnerabilità delle coste (con molta probabilità le centrali, che hanno bisogno di grandi quantità di acqua per completare il ciclo di raffreddamento, dovranno essere costruite in prossimità del mare o di un fiume). La lista dei Verdi è un po’ diversa e comprende le centrali nucleari della stagione chiusa con il referendum del 1987: Moltalto di Castro (solo decisa, ma diventata centrale termoelettrica), Caorso, Latina, Trino Vercellese, Aversa (in funzione fino al 1982).

    http://blog.panorama.it/economia/2009/12/09/verdi-contro-enel-guerra-preventiva-sulla-mappa-del-nucleare/

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  2. Non capisco il perché, la lista di dove collocare le centrali (di una non ultimissima generazione?) verrà fatta dopo le elezioni regionali. Sarà, perchè qualsiasi vinca la imporrà con la forza?
    F.C., senza certezze.

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