venerdì 27 novembre 2009

Magnate americano del carbone: “vincerà il nucleare”

“Il nucleare trionferà sulle centrali a combustibili fossili”: a dirlo stavolta non è un ambientalista o un costruttore di reattori, ma Jim Rogers, numero uno della Duke Energy, azienda americana terza nella produzione di energia – e anche come emissioni di anidride carbonica.

In un’intervista rilasciata il 18 novembre al Council on Foreign Relations, Rogers spiega che “il nucleare vincerà perché produce zero emissioni di gas serra, funziona per 24 ore al giorno per 7 giorni a settimana e, cosa forse più importante di tutte, crea più posti di lavoro anche rispetto all’energia solare o eolica”.

“In una centrale nucleare”, chiarisce Rogers, “ci sono 0,64 posti di lavoro per Megawatt prodotto. In una centrale eolica solo 0,3 e in una solare 0,1: se vogliamo ricostruire la classe media, il nucleare ha un ruolo chiave”. Anche perché per gli Stati Uniti non si tratta solo di posti di lavoro, ma di una posizione dominante nel settore: “Siamo stati noi i pionieri dell’energia nucleare. Noi abbiamo sviluppato le tecnologie. La gente dimentica che il 20% della nostra elettricità viene dal nucleare, e che produciamo almeno il doppio di energia elettronucleare di qualsiasi altro Paese al mondo. Non dobbiamo lasciare il primato dell’innovazione a Paesi come la Cina o la Francia”.

Secondo Rogers il rinascimento nucleare ha una dimensione globale: “L’Inghilterra sta costruendo dieci nuove centrali; la Cina tredici, più altre dieci in progettazione. L’India sta costruendo nuovi reattori, e anche in Medio Oriente iniziano a guardare al nucleare. I tedeschi hanno cambiato idea e mantengono aperte le loro centrali”.

Per quanto riguarda le centrali a combustibili fossili, Rogers si dichiara a favore di quote di emissioni, ma chiede meccanismi più flessibili.

Per saperne di più Online.wsj.com

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