giovedì 19 novembre 2009

Energia, prepariamoci ad un futuro difficile

Interessante l’intervento su il Gazzettino di Padova del 15 novembre di Gianni Genghini, presidente dell’Associazione Ambiente e Società di Padova. Il quale, a proposito di ritorno dell’energia nucleare in Italia, afferma che è una scelta certamente difficile, ma altrettanto certamente necessaria.
Lo spunto è la costatazione (basata anche su esperienze locali: il rigassificatore di Rovigo, le prime avvisaglie di difficoltà nell’approvvigionamento di gas dalla Russia, le crescenti opposizioni locali agli impianti a fonti rinnovabili), che è necessario intraprendere nuove strade per la produzione di energia.

Ecco quindi l’esigenza di incentivare le energie sostenibili, e con decisione. Ma, pur con i migliori sforzi possibili, quanto riusciremo a produrre con le energie alternative? Forse un 15-20% del nostro fabbisogno, osserva Genghini. E il rimanente 80-85%?.

Tra le nuove strade da imboccare Genghini sottolinea anche il risparmio e l’efficienza energetica. Anche solo modificando le abitudini personali e riducendo gli sprechi nelle abitazioni sono possibili risparmi davvero rilevanti. Ma certamente anche questo non basterà. Allora?
Allora, per mitigare la nostra dipendenza dal petrolio e dal gas – conclude Genghini - dovremo per forza puntare anche sul nucleare: «sarà inevitabile che l’era del nucleare ritorni nel nostro Paese». Cosa non facile, in Italia, ma necessaria. Ma.

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