venerdì 13 novembre 2009

Cosa pensano gli italiani del nucleare

Cresce la percentuale degli italiani favorevoli al ritorno al nucleare (44%), ma ancora molto resta da fare sul fronte dell’informazione alla popolazione. E’ quanto emerge da un’indagine commissionata dall’Associazione italiana nucleare all’Ispo di Renato Mannehimer presentata il 12 novembre nel corso di una giornata di studio dedicata all’energia dall’atomo e alle problematiche connesse con la costruzione e la gestione del consenso sul nuovoprogramma elettronucleare nazionale.
Secondo quanto emerge dalla ricerca dell’Ispo su un campione di 800 persone gli italiani sono sempre più sensibili al problema energetico. Dal 2005 oggi, si è progressivamente diffusa la consapevolezza che le centrali attualmente impiegate in Italia, per la produzione di energia elettrica, sono davvero troppo inquinanti. Ne è convinto il 92 per cento degli intervistati (+10 per cento rispetto a quattro anni fa), il costo dell’energia elettrica è diventato davvero troppo alto per il 99 per cento del campione (+4 punti percentuali rispetto al 2005) e che è importante pensare fin da ora a fonti diverse da quelle oggi utilizzate. Ne è consapevole il 95 per cento degli intervistati (+6 punti percentuali).

La cosa più impressionante è che il tasso di persone favorevoli al nucleare aumenta al crescere del livello di informazione sulla materia. Questo conferma quanto di ideologico c'è dietro ai NO al Nucleare.

Fonte: Agenzia stampa Il Velino

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