giovedì 23 settembre 2010

Scorie: sì a una norma europea

Di scorie, esattamente del "valore" delle scorie ne avevo già parlato precedentemente. Invece, è notizia di qualche giorno fa che la Commissione Europea emanerà in breve una direttiva per la gestione delle scorie nucleari. Lo ha annunciato a Bruxelles Ute Blohm-Hieber, capo del settore dell'energia nucleare della Commissione: «Sarà sul tavolo del Parlamento Europeo a ottobre», ha assicurato.

La gestione delle scorie è un problema che riguarda tutti i Paesi europei, non solo quelli dotati di centrali. Attualmente, però, manca un solido riferimento normativo a livello comunitario: l'unica norma, approvata nel 2009, si riferisce solo al trattamento dei materiali radioattivi presenti negli impianti, e non ai depositi di scorie.

La nuova direttiva stabilirà una cornice normativa per i 27 Paesi membri, e per la prima volta coprirà tutti gli aspetti della gestione delle scorie prodotte dagli impianti nucleari. Oltre a fornire una cornice di riferimento, richiederà a tutti i Paesi membri di elaborare un piano a lungo termine per la gestione delle scorie.

Il contenuto della norma si ispirerà alle proposte presentate il 10 giugno 2010 dal Gruppo dei regolatori europei in materia di sicurezza nucleare (Ensreg). Alla discussione hanno partecipato anche i cittadini europei: per restare fedele alla logica dell'approccio partecipativo, la Commissione Europea aveva lanciato sul proprio sito un questionario online, aperto a tutti, per raccogliere pareri e suggerimenti.

Secondo un'indagine dell'Eurobarometro, la stragrande maggioranza dei cittadini europei è a favore di una legislazione comunitaria sulle scorie nucleari. E per tutti, occuparsi di questo argomento è una garanzia di sicurezza.

Fonte: Newclear

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