martedì 13 luglio 2010

L'Africa si prepara ad entrare nel club del nucleare

La Coppa del Mondo ha fatto sì che negli ultimi mesi si parlasse molto del continente africano, della sua cultura e situazione socio-economica. Scommetto però che molti ancora non sanno che in Africa ci sono ben undici reattori nucleari operativi in sette paesi diversi. Non tantissimi, ma più di quanto si potrebbe immaginare.

I paesi ‘nucleari’ sono: Algeria, Egitto, Ghana, Libia, Marocco, Nigeria e Sud Africa. I padroni di casa del campionato mondiale appena finito hanno 3 reattori: uno di ricerca e due ad acqua pressurizzata. Algeria ed Egitto hanno due reattori a testa, mentre gli altri un reattore ognuno. Per il momento, ad eccezione del Sud Africa, si tratta di reattori di ricerca che non producono elettricità. Ma la situazione cambierà in modo significativo nei prossimi 20 anni.

Le nazioni sopra elencate, ad eccezione di Ghana e Libia, hanno partecipato all’International Conference on Access to Civil Nuclear Energy, tenuta a marzo a Parigi. I loro ministri hanno ribadito l’interesse a sviluppare ed espandere il settore dell’energia nucleare. Questi e altri stati africani stanno studiando l’opzione nucleare con la IAEA (International Atomic Energy Agency) o con trattati bilaterali. Negli ultimi due anni, per esempio, Algeria, Libia, Tunisia ed Egitto hanno firmato o riattivato degli accordi con la Francia per l’assistenza, ricerca e promozione del nucleare nella produzione elettrica nazionale.

“L’energia nucleare si conferma sempre più come alternativa attuabile ai combustibili fossili, che sono molto inquinanti” ha affermato il Ministro per l’Energia del Marocco. “La nostra produzione energetica si basa sull’energia termica prodotta dai combustibili fossili, ed è stata colpita duramente dalla volatilità dei prezzi. Credo che le fonti alternative di energia, e il nucleare in particolare, avranno un ruolo fondamentale nel futuro” ha riferito il Ministro per l’Energia del Senegal. Queste sono alcune delle dichiarazioni ufficiali raccolte da Keith Campbell, inviato del governo francese alla Conferenza Internazionale sull’Accesso al Nucleare Civile.

Fonte Engineeringnews

1 commento:

  1. Ma dio è incredibile quanto nel mondo non si riesca a capire che il nucleare è dannoso e che con esso non si va da nessuna parte, non è neppure vantaggioso economicamente.
    ma chi lo sa dove andremo a finire adesso che anche l'Italia vuole accettare il nucleare...e riguardo a questo, consiglio http://amapianetaterra.blogspot.com/2010/06/denuclearizziamoci.html

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