mercoledì 7 luglio 2010

Go4nuclear's Blog, i pensieri di una giovane laureanda

Alexis Kaplan è tra gli 11 studenti (di cui due donne, lei compresa) che sta per laurearsi in ingegneria nucleare presso la prestigiosa University of California, Berkeley. Ha aperto un blog perché gran parte della “letteratura dedicata al nucleare” è scritta in un linguaggio complesso che la gente comune fatica a capire. Così, tramite il web ha creato uno spazio dove le persone possono discutere informalmente e conoscere i fatti, non le opinioni, riguardo i vantaggi del nucleare.

In uno dei suoi ultimi post, Alexis smonta punto per punto un articolo pubblicato nel blog anti-nuclearista Nuclear Reaction ospitato da Greenpeace con esempi e fatti tratti da fonti autorevoli esterne, reperibili e consultabili grazie ai link e le pubblicazioni elencati, a differenza delle opinioni espresse nel blog che rimandano ad ulteriori siti e blog gestiti da Greenpeace. Sintetizzo i punti che lei spiega in modo chiaro, conciso e referenziato. Per gli approfondimenti rimando direttamente al suo blog:

1)Il nucleare è sicuro: gli impianti nucleare sono talmente regolamentati che hanno dei record di sicurezza impeccabili. Il 90% delle scorie radioattive può essere riciclato, un processo già attivo in vari paesi del mondo, che limita la radioattività dei rifiuti a qualche centinaio di anno, e non a migliaia di anni.

2)Il nucleare, dopo i costi iniziali per la costruzione e ottenimento permessi, è economico e competitivo. Gli impianti diventano redditizi in pochi anni e forniscono un tipo di energia fra le più economiche. Basta pensare che i costi per la produzione elettrica nel 2008, in centesimi di dollaro per kWh sono stati: 2.75 per il carbone, 8.09 per il gas, 17.26 per il petrolio, 1.87 per il nucleare. Il fatto che nel mondo ci siano tanti impianti in via di costruzione (almeno 56 nel gennaio 2010) e di progettazione dimostra che il nucleare è un investimento positivo.

3)Il nucleare è affidabile: basta vedere i numeri. Nel 2009, 13 unità americane hanno generato più di 10 miliardi kWh di elettricità. E la tecnologia non fa altro che migliorare.

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