venerdì 23 luglio 2010

La Spagna prolunga l’attività di un’altra centrale

Anche la centrale di Vandellós II, in Catalogna, ha avuto il via libera dal governo spagnolo per continuare l'attività: la licenza, in scadenza il 26 luglio, è stata prorogata almeno fino al 2020.

La decisione era attesa, dopo che a giugno un'analoga proroga era stata concessa ai due reattori nucleari della centrale di Almaraz, nell'Extremadura (Ovest del Paese). Il governo conferma dunque la tendenza a favore del prolungamento della vita delle centrali, con un cambio di rotta netto rispetto alle posizioni antinucleariste che aveva espresso in precedenza.

Nel 2008 infatti, il governo socialista di José Luis Rodriguez Zapatero aveva annunciato l'uscita della Spagna dal nucleare, promettendo di investire tutto sulle fonti rinnovabili. Da allora, però, la linea politica si è pian piano ammorbidita, e le centrali in funzione dureranno almeno fino agli anni Venti.

Per quanto riguarda la costruzione di nuove centrali, il governo è invece più cauto, affermando che spetta alle società elettriche la decisione di chiedere permessi per altre centrali.

La centrale di Vandellós II, inaugurata nel 1987, appartiene al 72% all'Endesa, società spagnola controllata dall'Enel. In tutto l'Endesa partecipa a 7 degli 8 reattori spagnoli e in totale controlla il 47% della capacità nucleare spagnola.

Fonte: Nuclear News

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