venerdì 9 luglio 2010

Nasce l’Agenzia per la sicurezza Nucleare

Con lo Statuto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, parte l’Agenzia per la sicurezza nucleare. Un altro passo è stato dunque compiuto sulla strada che condurrà il nostro paese verso un clamoroso ritorno alla produzione di energia nucleare. Con un emendamento all’interno della legge attualmente in discussione alla Camera sono state stabilite “finalità e compiti istituzionali” del nascente organismo.

Lo statuto, composto da 2 articoli, chiarisce all’articolo 1 che la nuova Agenzia altro non è che un ”Ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica e di autonomia tecnica, scientifica, amministrativa e contabile e soggetto al controllo della Corte dei Conti”.

L’Agenzia – prosegue il testo – ”svolge le funzioni e i compiti di autorità nazionale unica per la regolamentazione tecnica, il controllo e l’autorizzazione delle attività concernenti gli impieghi pacifici dell’energia nucleare, detenzione, il trattamento, il condizionamento, il trasporto, lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi”. Altro compito riguarda ”la gestione dei materiali nucleari provenienti sia da impianti di produzione di elettricità sia da attività mediche, industriali e di ricerca, la protezione dalle radiazioni, la protezione fisica passiva degli impianti e delle materie nucleari, nonchè le funzioni e i compiti di vigilanza sulla costruzione, l’esercizio, lo smantellamento a fine vita e la salvaguardia degli impianti e dei materiali nucleari, comprese le loro infrastrutture e la logistica”.

L’Agenzia dovrà anche gettare uno sguardo all’Europa e preoccuparsi dello ”svolgimento degli adempimenti derivanti dagli obblighi internazionali assunti dall’Italia sulle salvaguardie per le materie prime nucleari degli impianti e dei materiali nucleari” e curerà ”ogni iniziativa utile alla corretta, continua e tempestiva informazione della popolazione circa la sicurezza dell’impiego dell’energia nucleare a fini civili”. Infine, il nascente organismo dovrà mantenere e sviluppare relazioni con le agenzie straniere e con le istituzioni ed organizzazioni di altri Paesi che si occupano della materia.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento