mercoledì 3 marzo 2010

Nucleare sostenibile?

Giovedì 4 marzo Enel promuove a Roma un incontro con il Presidente e consulente scientifico di Greenspirit Strategies, Patrick Moore, sul tema: “Perché il nucleare è una scelta che rispetta l'ambiente e quali sono le atre politiche energetiche sostenibili?”. Partecipa Elena Comelli (CorriereEconomia).

Da rilevare che Patrik Moore è uno dei fondatori storici di Greenpeace. Uno dei tanti ambientalisti antinucleari convertitosi che, sulla base di analisi oneste dei dati e dei fatti, è divenuto un convinto nuclearista in contrapposizione ai suoi vecchi compagni di militanza. In un intervento supplicato su Repubblica dello scorso 26 novembre 2009, Moore scriveva quanto segue:
« Consideriamo attentamente gli argomenti contro il nucleare.

1. L’energia nucleare è costosa. In realtà: è una delle fonti di energia meno care. Uno studio comparativo pubblicato nel gennaio 2008 dal Brattle Group per lo stato del Connecticut stimava che l’energia nucleare (a $4.038 per kW) può avere il più alto costo di capitale, ma produce l’elettricità meno costosa.

2. Le centrali non sono sicure. In realtà: Chernobyl è stato l’unico caso di reattore nucleare civile che abbia provocato vittime tra gli abitanti. E fu un incidente annunciato. Quel vecchio modello di reattore non aveva vasi di contenimento, era mal progettato. Il forum su Chemobyl delle Nazioni Unite segnalò nel 2006 che solo 56 morti potevano essere attribuite direttamente all’incidente, nulla a confronto con i più di 5.000 morti l’anno nel mondo per incidenti nelle miniere di carbone.

3. Le scorie saranno pericolose per migliaia di anni. In realtà: tra 40 anni, il combustibile usato avrà meno di un millesimo della radioattività che aveva quando fu rimosso da un reattore. E non è corretto definirle scorie, perché il 95 % dell’energia potenziale è ancora contenuto nel combustibile usato dopo il primo ciclo. Ora è possibile usare quell’energia e ridurre la quantità di scorie da smaltire.

4. I reattori sono vulnerabili agli attacchi terroristici. In realtà: il vaso di contenimento di cemento armato spesso due metri protegge il contenuto. E anche se un jumbo-jet dovesse infrangersi contro un reattore, questo non esploderebbe. Ci sono molte strutture più vulnerabili, tra cui gli impianti di gas naturale liquefatto.

5. II combustibile nucleare può essere deviato per costruire armi nucleari. In realtà questo non è un argomento che ne giustifichi la messa al bando. Una combinazione di energia nucleare, idroelettrica, biomassa e geotermica è un modo sicuro e amico dell’ambiente per soddisfare i bisogni di energia del mondo».

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