mercoledì 21 aprile 2010

La storia siamo noi: in onda il nucleare

"Il nucleare non mi preoccupa. Mi baso sull’esperienza di tanti Paesi che usano da sempre questa fonte, sui fatti scientifici che ne comprovano l’assoluta sicurezza". Cosi’ Fulvio Conti, Amministratore Delegato ENEL, in un faccia a faccia con Giovanni Minoli. "Per essere prudenti, la prima centrale sara’ in grado di produrre energia diciamo a partire dall’ inizio del 2020" .

Rai Educational per la serie "La storia siamo noi" presenta "Rinascimento Nucleare" di Stefano Rizzelli, in onda stasera 21 aprile su Rai Due alle ore 23.30.

Nucleare e sicurezza. Un Paese dove, dal punto di vista dei terremoti, dei rischi idrogeologici, trovare un centimetro quadrato d’Italia che non sia a rischio, non è semplice.
Fulvio Conti: "Aree adatte ce ne sono e comunque teniamo conto che, anche in situazioni di estrema sismicità, come ad esempio in Giappone, è provato che le moderne centrali nucleari vengono costruite con criteri così rigorosi che possono resistere a qualsiasi tipo di scossa".

Ed entro quando la pubblicazione della mappa dei siti? "Siamo in presenza di un percorso definito. Ci aspettiamo che l’Agenzia per la Sicurezza, elemento fondamentale per portare avanti il programma nucleare italiano, venga costituita entro breve: all’inizio del 2011 arriverà l’approvazione del progetto; nel 2013 l’apertura del cantiere; tra il 2019 e il 2020, l’entrata in esercizio della prima centrale". E conclude: "Da quel momento ogni 18 mesi saremo in condizioni di aprire una nuova centrale". Quando questa centrale sarà in grado di produrre energia ? "Per essere prudenti, diciamo a partire dall’ inizio del 2020".

E sul problema dello smaltimento delle scorie: il problema non esiste ed e’ trascurabile? Conti risponde: "E’proprio così" E aggiunge: "Vorrei citare un dato quantitativo: una centrale come quella che vogliamo fabbricare e costruire qui in Italia, ci mette sette anni di funzionamento per riempire un container di scorie, di rifiuti potenzialmente radioattivi. E’ un problema assolutamente gestibile". E quindi la strada è avere un deposito nazionale delle scorie? Vicino casa sua? Conti risponde: "Non mi darebbe alcuna preoccupazione. Avrei il vantaggio di avere ancora piu’ sicurezza vicino casa mia" .

Mentre sul timore diffuso che le centrali nucleari, nel loro normale funzionamento siano un pericolo per la salute di chi vive vicino, Conti dichiara: "Depositi e centrali sono luoghi molto controllati e sorvegliati; costruiti per non avere alcun impatto sulla salute e sull’ambiente".

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