venerdì 14 gennaio 2011

In viaggio con frecciarossa e wifi


Ieri, tornando da Milano con il Frecciarossa, ho avuto una piacevole sorpresa: ho trascorso le tre ore del viaggio, navigando su internet grazie al wifi a bordo, il nuovo servizio annunciato a dicembre da Ferrovie dello Stato. Parlo di "piacevole sorpresa" perché prima di partire avevo letto alcune critiche sulla lentezza della connessione o della difficoltà di autenticarsi alla rete Wifi (password troppo lunghe…ecc).

Mi è capitato di leggere anche qualche disappunto sul fatto che il servizio fosse a pagamento, visto che la connessione ha un prezzo simbolico di €0,01. Non so ora se ci si lamentava del centesimo da spendere (la transazione serve solo a rendere tracciabile tramite carta credito l’utente che si connette) o del fatto che dopo due mesi gratuiti, questo servizio avrà un costo (ancora non è stabilito) per ogni ora di utilizzo. A me sinceramente non sorprende il fatto di dover pagare per navigare. Insomma nulla di nuovo, visto che siamo in Italia e che (purtroppo) sono ancora rari i luoghi pubblici in cui è possibile collegarsi alla Rete gratuitamente. Anzi, il prezzo per navigare "fuori casa" non accenna a diminuire. Nel caso degli hotspot le tariffe sono addirittura aumentate: fino a 6,50 euro per un'ora di connessione.

Ma torniamo al viaggio. Mi sono collegato alla rete e non avuto problemi con l'autenticazione. Infatti tramite sms ho ricevuto le credenziali per accedere. Escluso il tratto in prossimità di Bologna, (connessione più lenta) non ho avuto difficoltà nemmeno in galleria! Ho fatto anche una conferenza audio con Skype, ricevendo sempre un ottimo segnale.

Forse è finita la fase di sperimentazione, magari le prime settimane sono state un test per tutti (Ferrovie e Telecom comprese) e ora il servizio è effettivamente migliorato. Comunque bisogna sempre considerare che sopra il treno, il router può collegarsi ad internet solo tramite rete cellulare (in UMTS o HSDPA) e le velocità reali sono tra 1 e 2 Mb/s. Quando siamo a casa invece, il nostro router utilizza l’ADSL e andiamo molto più veloci.

Per me, il wifi su frecciarossa ha superato la prova! E leggo con piacere che a partire da marzo, molto probabilmente anche Wind e Vodafone offriranno lo stesso servizio sui treni.

2 commenti:

  1. Io faccio il pendolare tutti i giorni da Bergamo a Milano per l'università (ingegneria nucleare al polimi) e sui treni regionali non solo non c'è il wifi ma la maggior parte delle volte non c'è riscaldamento, le carrozze sono sporche, ci sono finesrini e porte bloccati, servizi igienici inguardabili ecc...per non parlare dei frequenti ritardi e del fatto che nelle ore di punta si può anche non trovare posto a sedere.
    Ora, bello il wifi sul frecciarossa, ma che trenitalia si faccia tanta pubblicità con l'alta velocità quando poi il resto della rete fa schifo mi sembra un po' ridicolo.
    Servirebbe una vera concorrenza, come quella che si è creata nella telefonia, e allora trenitalia non potrebbe più permettersi di fare questi investimenti sulle spalle dei pendolari che non altri mezzi per spostarsi.

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  2. Ciao Fabio. Si è vero che sui treni regionali ci sono sempre moltissimi problemi. E trenitalia dovrebbe impegnarsi a risolverli. Però, ciò non impedisce di esprimere un apprezzamento per un servizio che funziona!
    Grazie per l'intervento :-)

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